Documenti da presentare per l'ISEE
A tutti i cittadini interessati alle prestazioni sociali agevolate legate al reddito, il nostro Studio offre un aiuto per compilare la dichiarazione sostitutiva unica.
Si prega di fornire la documentazione completa in vostro possesso, altrimenti non sarà possibile espletare tale servizio.
- Codice Fiscale e Documento d’identità del dichiarante
- Codice Fiscale di tutti i componenti del nucleo familiare
Proprietari d’immobili:
- Dati catastali (categoria, classe e rendita) per ogni fabbricato e/o terreno agricolo (il valore se area edificabile) posseduto al 31/12/2018, anche se detenuto all’estero. Tali dati risultano da certificati catastali, atti notarili di compravendita, successioni, e/o altra documentazione sul patrimonio immobiliare, (fabbricati, terreni agricoli, aree edificabili)
- Eventuale certificazione della quota capitale residua dei mutui stipulati per l’acquisto e/o la costruzione degli immobili di proprietà al 31/12/2018.
Affittuari: Contratto di affitto registrato (in caso di residenza in locazione)
Alloggio ATER: lettera canone affitto e data registrazione contratto ater;
REDDITI dell'anno precedente la presentazione dell’ISEE (per le DSU presentate nel 2020 il reddito di riferimento è quello del 2018)
- Modello 730 e/o Modello Unico e (per i dipendenti/pensionati) Modelli CUD
- Certificazioni e/o altra documentazione attestante compensi, indennità, trattamenti previdenziali e assistenziali, redditi esenti ai fini Irpef, redditi prodotti all’estero, borse e/o assegni di studio, assegni di mantenimento per coniuge e figli, compensi erogati per prestazioni sportive dilettantistiche (ivi compreso somme percepite da enti musicali, filodrammatiche e similari) etc.
PATRIMONIO MOBILIARE E IMMOBILIARE al 31/12 dell’anno precedente la presentazione dell’ISEE
- Documentazione attestante il valore del patrimonio mobiliare, anche se detenuto all’estero, e dati dell’operatore finanziario: depositi bancari e postali, libretti di deposito, titoli di stato, obbligazioni, azioni, BOT, CCT, buoni fruttiferi, fondi d’investimento, forme assicurative di risparmio, etc.
- Per le polizze assicurative indicare il numero totale delle polizze e l’ammontare dei premi versati nonché dei relativi riscatti effettuati
- Estratti conto bancari o postali, libretti postali con saldo contabile al 31/12/2018 e giacenza media annua 2018 (da richiedere in banca o alla posta) e numero del conto;
- Buoni fruttiferi, anche se riscossi, posseduti nel 2018;
- Per lavoratori autonomi e società: patrimonio netto risultante dall’ultimo bilancio presentato ovvero somma delle rimanenze finali e dei beni ammortizzabili al netto degli ammortamenti
- Atto notarile di donazione di immobili (solo per le richieste di prestazioni socio-sanitarie residenziali)
PORTATORI DI HANDICAP
- Verbale ASL ai sensi della L. 104 (Handicap) od Invalidità se superiore 66%con data di rilascio;
- Certificazione dell’handicap (denominazione dell’ente che ha rilasciato la certificazione, numero del documento e data del rilascio) ed eventuali spese pagate per il ricovero in strutture residenziali (nell’anno precedente la presentazione della DSU) e/o per l’assistenza personale (detratte/dedotte nella dichiarazione dei redditi del secondo anno precedente a quello di presentazione della DSU).
AUTOVEICOLI E IMBARCAZIONI di proprietà alla data di presentazione della DSU
Targa o estremi di registrazione al P.R.A. e/o al R.I.D. di autoveicoli e motoveicoli di cilindrata pari o superiore a 500cc, di navi e imbarcazioni da diporto.
Per isee per prestazioni socio-sanitarie residenziali a ciclo continuativo (ad esempio, il ricovero presso RSSA, RSA, residenze protette, ecc.) occorrono:
- tutti i dati di cui sopra non solo per il nucleo del richiedente, ma anche dei figli del richiedente che non sono presenti nel nucleo;
- importo relativo alla retta versata per l’ospitalità alberghiera, riferito all’anno solare precedente la presentazione della DSU (ad esempio, nel 2019 deve essere indicata la retta versata nel 2018);
Per isee di minorenni figli di genitori non conviventi tutti i dati di cui sopra servono anche del genitore non convivente a meno che non eroghi mantenimento per i figli (in tal caso l’ammontare del mantenimento)
Cos'è l'ISEE?
L'ISEE (Indicatore della situazione economica equivalente) è l'indicatore che serve per valutare la situazione economica dei nuclei familiari da utilizzare per l'accesso alle prestazioni sociali e sociosanitarie agevolate come gli assegni per la maternità, i bonus famiglia, il bonus bebé, la carta acquisti, l'erogazione di servizi sociali e tutte le agevolazioni legate allo studio (tasse universitarie, borse di studio, mense scolastiche, iscrizione al nido). Consente anche di accedere ai contributi per l'affitto o i bonus per il gas, l'energia elettrica bollette telefoniche o dell'acqua oltre che alle tariffe agevolate definite dai comuni per la tariffa rifiuti, la tasi, i trasporti o i ticket sanitari.
La riforma dell'ISEE, introdotta con l'articolo 5 del decreto “Salva Italia” (d.l. n. 201/2011) ed attuata con il Decreto n. 159/2013, ha previsto le seguenti novità da gennaio 2015:
Controlli
Nella raccolta delle informazioni dalle banche dati INPS e Anagrafe tributaria e nel rafforzamento dei controlli. Una parte dei dati utili per il calcolo dell'ISEE sarà autocertificata. I dati fiscalmente dichiarati e i trattamenti erogati dall'INPS saranno forniti dall'Istituto previdenziale. Il patrimonio mobiliare verrà controllato ex ante con riferimento alla esistenza di conti non dichiarati ed ex post con la creazione di liste selettive per controlli sostanziali della Guardia di Finanza, laddove si verifichino omissioni e difformità. Inoltre, al fine di evitare atteggiamenti elusivi, dovrà essere dichiarata, per i conti di deposito ed i conti correnti, bancari e postali, la giacenza media annua.
Reddito disponibile
È stata introdotta una nozione di reddito più ampia rispetto al passato in quanto, oltre al reddito complessivo ai fini Irpef, devono essere considerati anche tutti i redditi tassati con regimi sostitutivi o a titolo di imposta (es. contribuenti minimi, cedolare secca sugli affitti, premi di produttività, ecc.), tutti i redditi esenti e quindi anche tutti i trasferimenti monetari ottenuti dalla Pubblica Amministrazione (assegni al nucleo familiare, pensioni di invalidità, assegno sociale, indennità di accompagnamento, ecc.), i redditi figurativi degli immobili non locati e delle attività mobiliari. Vengono sottratti gli assegni corrisposti al coniuge in seguito a separazione o divorzio, destinati al mantenimento del coniuge e dei figli (precedentemente valorizzati sia nell'ISEE del ricevente che in quello del datore).
Su determinati redditi vengono applicate delle detrazioni qui sotto riportate:
Redditi da lavoro dipendente: viene riconosciuto l'abbattimento del 20% e fino ad un massimo di 3.000 euro dei redditi da lavoro dipendente;
Pensioni e trattamenti assistenziali: è applicato lo stesso abbattimento previsto per il reddito di lavoro dipendente, fino ad un massimo di 1.000 euro, da calcolarsi sui redditi da pensione e dei trattamenti assistenziali, previdenziali e indennitari;
Abitazione: è applicata la riduzione del costo derivante dal canone di locazione registrato per l'abitazione del nucleo familiare fino ad un massimo di 7.000 euro. Tale importo è incrementato di euro 500 per ogni figlio convivente successivo al secondo.
Costi sostenuti da persone con disabilità o non autosufficienti: il decreto n. 159/2013 ha classificato la disabilità in tre distinte classi:
1. disabilità media: euro 4.000 per persona con disabilità media, incrementati a 5.500 se minorenne;
2. grave: euro 5.500 per persona con disabilità grave, incrementati a 7.500 se minorenne;
3. non autosufficienza: euro 7.000 per persona non autosufficiente incrementati a 9.500 se minorenne.
Per le persone non autosufficienti è ammessa la deduzione anche delle spese certificate per l'acquisizione, diretta o indiretta, dei servizi di collaboratori domestici e addetti all'assistenza personale o per la retta dovuta per il ricovero presso strutture residenziali.
Saranno, poi, riconosciute, fino ad un massimo di 5.000 euro, le spese relative alla situazione di disabilità, certificate a fini fiscali con la dichiarazione dei redditi: spese sanitarie per disabili, spese per l'acquisto di cani guida, spese sostenute per servizi di interpretariato per le persone sorde e spese mediche e di assistenza specifica per i disabili.
Patrimonio
Il patrimonio viene valorizzato in misura differente in quanto:
• il valore degli immobili è rivalutato ai fini IMU;
• la franchigia sulla componente mobiliare viene ridotta ed articolata in funzione del numero dei componenti il nucleo familiare;
• il patrimonio si riferisce a quello posseduto in Italia e/o all'estero.
Quando presentare l'Isee
La dichiarazione è valida per tutti i componenti del nucleo familiare fino al 15 gennaio dell’anno successivo dalla data di sottoscrizione della DSU.
È comunque possibile presentare una nuova dichiarazione quando, nel periodo di validità della dichiarazione, intervengono fatti che mutano la composizione del nucleo o la situazione economica del nucleo (ad esempio, in caso di perdita del lavoro)